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Piante da frutto, da orto, aromatiche, Tutorial

Le erbe aromatiche sono le piante da giardino più coltivate al mondo e hanno numerosi impieghi: alcuni di questi risalgono addirittura a tempi antichi. In cucina, come piante ornamentali e come piante medicinali.

Salvia, rosmarino, menta, erba cipollina e molte altre: si possono utilizzare fresche e possono anche essere conservate in vari modi.

Ti interessa sapere quali? Continua a leggere!

 

Il periodo della raccolta

A differenza delle foglie giovani, che possono essere raccolte in qualsiasi momento per essere usate fresche, le foglie da conservare si possono staccare soltanto in determinati periodi dell’anno, quando la pianta è all’inizio della fioritura: allora infatti le foglie sono più odorose, e quindi più ricche di oli essenziali.

Fanno eccezione alcune specie come il prezzemolo, il sedano di montagna e la santoreggia, che vanno invece recise precocemente, quando le foglie sono ancora tenere.

 

Raccoglile al mattino

Il momento ideale per raccogliere le erbe da conservare è la prima mattina, in giornate di sole, dopo che è scomparsa la rugiada.

È meglio tagliare la menta quando è umida, ma si tratta di un’eccezione: tutte le altre infatti vanno recise quando sono asciutte.
Gli steli delle piante annuali vanno tagliati in modo da lasciare un po’ di fogliame.

Nel caso delle piante arbustive come il rosmarino e la maggiorana, è corretto cimare soltanto gli apici.
Taglia gli steli esterni dell’erba cipollina e del prezzemolo a livello del terreno, per permettere alla pianta di mantenere la propria forma.

 

Come pulire le erbe

Una volta raccolte le erbe, riunisci gli steli di varietà diverse in mazzetti separati e, se non puoi occupartene subito, facendo attenzione a non schiacciarli avvolgili in carta da giornale.

Lava con cura le erbe appena raccolte sotto l’acqua corrente, rigorosamente fredda. Questa operazione va fatta preferibilmente con un lavaverdure, in modo da scolare poi facilmente il grosso dell’acqua.

A questo punto stendi ogni mazzetto su un piano di lavoro ed elimina le foglie brutte, danneggiate o ingiallite.
Appena possibile porta le erbe all’aperto, al sole, ognuna in un contenitore dedicato: fai attenzione a far essiccare le erbe più aromatiche lontano da quelle dall’aroma più delicato.

Ricordati di etichettare ogni contenitore: le foglie raggrinziscono, cambiano colore e diventa difficile poi riconoscerle!

 

Appese ad essiccare

Le piante con fusti lunghi, come la salvia, la menta ed il rosmarino si possono riunire per le estremità inferiori in piccoli fasci, legato con un nodo scorsoio in modo che questo possa essere stretto a mano a mano che gli steli seccando si ritirano.
Trova un posto al coperto che sia asciutto e ben areato: non contro una parete e non ai raggi diretti del sole, e appendili rivolti verso il basso, sistemandovi sotto un vassoio o un foglio di carta per raccogliere eventuali foglie.

Il tempo di essiccazione è di norma di due settimane, a meno che il tempo non sia troppo umido: le foglie sono pronte quando risultano fragili e scricchiolano al contatto.
Se disponi di un impianto di riscaldamento ad aria sappi che puoi riuscire a fare tutto in soli 4 giorni! In questo caso la temperatura ideale per le prime 24 ore è di 32°C ed a seguire di 24-26°C.

A questo punto puoi staccare i fasci appesi, riporli su un canovaccio pulito ed asportare le foglie dai fusti.

Per proteggere le erbe dalla polvere mentre stanno essiccando, puoi infilarle a testa in giù in un sacchetto di carta forato in più punti: in questo modo il passaggio dell’aria sarà adeguato e le foglie che via via si staccano saranno conservate direttamente dal sacchetto.

 

Essiccazione in strati

Questo metodo può essere utilizzato per le erbe più piccole.

Realizza un telaio con delle assicelle di legno e coprilo con un pezzo di tela a trama larga, fissato con della colla o dei punti metallici.
Stendi uno strato sottile di erbe aromatiche sulla tela e colloca il tutto in un luogo caldo ed areato.
Gira le erbe dopo circa tre giorni: saranno pronte quando saranno secche e friabili.

 

Essiccazione nel forno

Stendi le erbe su un foglio di carta da forno e collocale sulla piastra del forno, acceso a temperatura minima: il calore eccessivo essicca troppo rapidamente le foglie, perderesti buona parte degli oli essenziali.
Togli le erbe dal forno appena risultano secche.

E’ possibile essiccare le erbe anche nel forno a microonde: a temperatura elevata ci vogliono solamente due minuti. E’ un metodo che comunque ti sconsiglio, in quanto vanno perse buona parte delle proprietà medicinali della pianta, un vero spreco!

 

Surgelazione

Si tratta del metodo più veloce, probabilmente il migliore per conservare gli oli essenziali ed il colore delle erbe.
Per esaltarne il profumo qualcuno ritiene che sia consigliabile, subito prima del congelamento, scottarle prima in minuto in acqua bollente e subito dopo buttarle nell’acqua gelata.

Le diverse specie di aromatiche richiedono un diverso metodo di surgelazione.

Le erbe come il prezzemolo possono essere messe nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio e ricoperte con acqua, prima di essere surgelate.
Metti i cubetti di ghiaccio a piccole quantità in sacchetti di plastica trasparente, sigillali e quindi sistemali in un grosso contenitore di plastica, assicurandoti di averlo etichettato  e di aver apposto la data.

L’erba cipollina può essere sminuzzata sopra un foglio di carta e messa direttamente in freezer: una volta congelata puoi trasferirla in un contenitore piccolo e prelevarne di volta in volta il giusto quantitativo.

Le erbe in mazzetti invece vanno surgelate preferibilmente legate e disposte su un vassoio piatto: una volta congelate poi potrai spostarle in un contenitore rigido.

 

E tu come conservi le tue aromatiche?
Fammelo sapere qui sotto!

Fotografie da Google Immagini.

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